riccardosada
Il nuovo album di Christina Novelli, “It’s Not Me, It’s You!”, naturale seguito diretto di “Through My Eyes” del 2019, un lavoro totalmente in chiave acustica. “It’s Not Me, It’s You!” è invece il suo lato più big room. Nel suo percorso, Christina scrive e canta con Sue McLaren, Sarah de Warren, Bo Bruce, Linney, Reigns e Susie Ledge. Sono canzoni che abbracciano temi importanti. Dietro a Christina Novelli c’è il lavoro costante di Muse Music Records e Muse Music Management ormai da diversi anni.Specchio delle esperienze di vita condivise, il suo album, uscito lo scorso 9 febbraio, è un vero forziere di beni strappati dalla EDM e dalla trance.
“Il titolo dell’album riflette il tema della crescita personale e della scoperta di sé esplorato in tutto l’album. Si tratta di renderci conto che a volte, per evolvere e trovare la felicità, dobbiamo lasciare andare le cose che potrebbero trattenerci, che si tratti di relazioni, abitudini o convinzioni autolimitanti. Il titolo è una svolta giocosa sulla comune frase di rottura, sottolineando l’importanza di guardarci dentro e assumerci la responsabilità della nostra felicità e realizzazione. L’album è un’espressione musicale di questo processo di trasformazione e spero che gli ascoltatori possano entrare in risonanza con i temi e trovare ispirazione nei propri percorsi di scoperta di sé”.
Puoi condividere alcuni spunti sul processo creativo dietro le canzoni di questo album?
“Il processo creativo dell’album è stato un viaggio profondamente personale, ogni canzone dell’album riflette aspetti diversi delle mie esperienze di vita. Durante tutto il processo, c’è stato un continuo avanti e indietro tra il perfezionamento dei testi, delle melodie e degli elementi di produzione. L’obiettivo era creare un album che non solo raccontasse una storia ma si connettesse anche con gli ascoltatori a un livello profondo. Il nostro obiettivo era creare un paesaggio sonoro che completasse la profondità emotiva dei testi.Ho avuto il privilegio di lavorare con alcuni dei miei artisti EDM preferiti, che hanno portato un’energia unica al progetto. Abbiamo contribuito collettivamente sia alla scrittura delle canzoni che alla voce, consentendo a diverse prospettive di modellare la musica”.
In cosa differisce il nuovo album da quello precedente?
“Questo album rappresenta una notevole evoluzione sia nello stile musicale che nel contenuto tematico rispetto ai miei lavori precedenti. Ciò che lo distingue è la mia scelta di intraprendere collaborazioni con più artisti EDM, contribuendo sia al processo di scrittura delle canzoni che a quello di registrazione vocale”.
L’album mostra una maturazione nell’espressione artistica, sia dal punto di vista lirico che musicale?
“L’album rappresenta un nuovo capitolo nel mio percorso artistico e spero che il mio pubblico apprezzi la progressione e la connessione con la narrativa in evoluzione della mia musica”.
Ci sono brani particolari dell’album che hanno un significato speciale per te e, se sì, perché?
“Sebbene ogni traccia dell’album abbia un significato personale, ‘While My Angel Sleeps’ occupa un posto speciale per me che di recente ho perso improvvisamente mia madre. La canzone risuona profondamente, questo è diventato un tributo alla sua memoria”.
Sia come dj che come cantante, come bilanci gli elementi e le richieste della musica da club con le melodie più tradizionali basate sulla voce?
“Sia come dj che come cantante, volevo creare un album che integrasse perfettamente l’energia della musica da club con la profondità emotiva delle melodie guidate dalla voce. Nel regno della musica dance, la produzione spesso è al centro della scena: era fondamentale trovare una miscela armoniosa in cui ritmi e melodie si completassero a vicenda. L’album contiene brani che si rivolgono sia alla scena dei club che a esperienze di ascolto più introspettive”.
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