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DJs For Italy, un’idea per il Primo Maggio

Il dj italiano non si ferma. Si è piegato ma non spezzato. Sa bene che la sua missione è quella di nutrire le anime di chi è costretto a casa attraverso la musica e non lo dimentica neanche dopo mesi di abbandono totale da parte delle istituzioni. Sono le parole queste presenti nel comunicato stampa di DJs For Italy, gruppo di artisti che in occasione del Primo maggio si incontreranno virtualmente per dare voce al periodo drammatico che il comparto e il mondo stanno vivendo da oltre un anno.

I dj hanno sempre detto la loro, con live in streaming dalle più disparate location. Hanno provato a intrattenere chi, senza musica, sarebbe sprofondato ancora più in basso nella propria depressione. Nel momento in cui le forze sembravano davvero esaurite, ecco l’idea di DJ Osso, radunare moltissimi personaggi della scena italiana attraverso Djs For Italy.

Alla vigilia del Primo maggio, festa dei lavoratori, dalle ore 10 alle ore 22 su DJ Osso Radio parte una maratona di dj set realizzati da 50 dj italiani e trasmessi in una 12 ore no stop: un messaggio di unione e di ottimismo in una giornata simbolica per rivendicare il diritto al lavoro. Una raccolta fondi aperta per l’occasione in favore della Croce Rossa Italiana sulla pagina Facebook di Dj Osso Radio contribuirà a rendere l’iniziativa ancora più utile e preziosa.

Lo stesso DJ Osso, all’anagrafe Gianluca Oddo, racconta di un’iniziativa nata da una propria idea ripensando a tutto quello che è successo da un anno a questa parte.
“Hanno detto tante cose brutte su quello che facciamo e quindi mi sono chiesto: perché nessuno ha mai lanciato un messaggio positivo, costruttivo e non polemico su ciò che effettivamente risulta essere il nostro mestiere? Noi facciamo star bene la gente, con noi staccano la spina, magari anche solo per un paio d’ore. Abbiamo il dono di far dimenticare alle persone i problemi che tutti i giorni ci circondano e quindi perché non dirlo e raccontarlo alla nostra maniera? Nessuno ha voglia di far polemica – e queste non portano mai da nessuna parte – invece tutti abbiamo voglia di dire che noi ci siamo”.

Come hai selezionato i nomi dei partecipanti?
“Iniziando a sondare tramite telefono prima gli amici ed ex colleghi della radio a cui sono più legato. Poi mi sono fatto consigliare su tanti nomi andando a cercare colleghi di generi diversi affinché sia una giornata che veramente racchiuda tutta la musica. Purtroppo sono rimasti fuori tanti professionisti che non ho potuto contattare per motivi di tempo e di questo me ne scuso personalmente”.

È stato un lavoro enorme, sulla carta.
“Ha richiesto più di un mese di tempo per la sua realizzazione. È stata veramente dura, ma credimi, è una grandissima soddisfazione averlo fatto, anche perché in Italia non c’era mai riuscito nessuno. Sono felicissimo di ciò. Spero che questo sia solo il primo mattoncino per creare qualcosa di molto più grande che ho in testa, per far si che la categoria dei dj sia veramente riconosciuta in Italia. Credo che se lo spirito di tutti è quello che ho visto, sarà sicuramente una cosa fattibile”.

I dj parlano il linguaggio della musica. E la musica ha unito, unisce e unirà le persone. Ecco, i ordine alfabetico, l’elenco dei partecipanti: Andrea Mazza, Andrea Rango, Big Tommy, Botteghi, Cristian Marchi, Daniele Tignino, Danilo Seclì, Datura, Dino Brown, DJ Fabio B, DJ Osso, DJ Ross, DJ’s From Mars, Double Fab, Elena Tanz, Enzo Persueder, Federico L’Olandese Volante, Federico Scavo, Francesco Zappalà, Funkatron, Giangy, Giulia Regain, Jack Mazzoni, Lollino, Luca Guerrieri, Manuela Doriani, Marco Cavax, Mario Piu, Mistericky, Nicola Fasano, Paky Francavilla, Paolo Bolognesi, Paolo Noise, Pippo Palmieri, Provenzano Dj, Remondini, Renee La Bulgara, Ricky Le Roy, Rivaz, Roberto Molinaro, Rudeejay, Samuele Sartini, Spyne, Squarta, Tatanka, Vincenzo Callea, Vortex e Wender.

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