Il dj e producer danese Martin Jensen ha debuttato nel 2014 con il singolo “Sì”, che celebrava la vittoria del terzo pallone d’oro da parte di Cristiano Ronaldo. Nel corso della sua carriera ha collaborato con artisti internazionali dello spessore di Timmy Trumpet, Imanbek, Jason Derulo e tanti altri; nel settembre del 2020 è stato giudice dell’edizione danese di X-Factor. Conosciamolo meglio grazie a questa intervista esclusiva realizzata in esclusiva per Danceland grazie al team di Syndimedia e House Club Set Radio.
Un tuo aneddoto particolare per iniziare la nostra intervista?
Penso in particolare al mio spettacolo “Me, Myself, Online”, lanciato durante la pandemia, quando era tutto fermo. Io ed il mio team abbiamo pensato di portare i party a casa attraverso gli streaming in località cool: il primo streaming è stato trasmesso dallo stadio Telia Parken di Copenaghen. Ottenuti tutti i permessi necessari dal Governo affinché tutto si svolgesse in piena sicurezza, siamo partiti con il nostro progetto: terminata l’emergenza sanitaria i nostri set sono diventati “Me, Myself, Live”!
Come ti sei avvicinato alla musica?
Sono sempre stato interessato alla musica dance sin da ragazzo. Agli inizi lavoravo per un service audio, mi occupavo di scenografie ed illuminazione, nel 2007 ho iniziato a suonare in ambito locale, per poi passare a realtà più grandi. Tutto questo per me significa dare sbocco creativo alla mia personalità.
Quali gli artisti che ti hanno ispirato di più?
Davvero tanti, penso in particolare ad artisti come Taylor Swift, un’icona assoluta che sta rivoluzionando la scena musicale mondiale.
Il tuo disco primaverile si intitola “Worship You”
Una traccia deep house melodica che ho creato insieme a Karen Harding, una voce incredibile. Siamo molto soddisfatti di questo brano e delle reazioni dei danceflloor.
Il tuo singolo estivo?
Il mio prossimo singolo “Tokio Trip” insieme a Landis, uscito per Rave Culture, l’etichetta discografica di W&W. Un’altra tracci della quale siamo entusiasti.