in

Lunar e lo Street Art Museum di Amsterdam

Un progetto d’esordio per lo Street Art Museum di Amsterdam (SAMA) quello cresciuto grazie alle connessioni e al supporto di artisti come El Pez, Bastardilla, Stinkfish, Kenor, Orticanoodles e Btoy. Affidandosi alla rete familiare dei graffitari, il SAMA ha iniziato a seguire una nuova direzione, come museo, rimettendo in gioco la sua posizione originaria.

Con un’esperienza unica, speciale, da condividere come modello operativo, il museo olandese presenta al pubblico le opere del grafico e artista di strada croato, Lunar, all’anagrafe Slaven Kosanovic. Tutto è nato al CreArt Encounter 2019 ad Aveiro, in Portogallo, durante la conferenza stampa di presentazione di una nuova autobiografia.

Lunar è sempre alla ricerca di nuovi modi per applicare il suo background di graffiti a nuove attività e il lancio del suo libro rappresenta un’opportunità unica per il SAMA. Lunar è arrivato per la prima volta al mondo dei graffiti nel 1989 facendo esplodere la street art in tutti i Balcani. È stato uno dei primi pittori dell’area, ha lavorato come grafico, organizzatore di festival e segnalato in molte pubblicazioni commerciali. I suoi primi passi li ha mossi come dj attraverso il suo programma radiofonico a Zagabria e in tantissimi live.

Ja costruito la sua vita attorno a una continua ricerca di crescita creativa e intellettuale, Lunar. Il SAMA non ha mai avuto l’opportunità di lavorare con personaggi stravaganti come lui, che fossero integrate con l’evoluzione dell’arte stessa.

Il nuovo libro di Lunar, “From Zagreb with Love”, è una storia sui sui graffiti intesi anche come movimento artistico clandestino, globale e multidisciplinare dell’Europa orientale. Il genio croato ha mappato rap e musica elettronica, nei suoi scritti: è sempre stato spinto dalla curiosità, dalla scoperta e dalla creatività. Più o meno nel periodo in cui si rese conto che probabilmente non ce l’avrebbe fatta come paleontologo o scienziato naturale. Ispirato da pittori e musicisti di altre città e paesi che stavano costruendo le loro vite inseguendo i sogni più idealistici, Lunar ancora oggi non si ferma mai.

https://www.widewalls.ch/magazine/lunar-book-interview

https://www.lunar75.com/

Vota questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Tornano i Rockets e lo fanno con il singolo ‘Free’

Il nuovo numero di Danceland è on line