riccardosada
Il nuovo singolo di un grande amico di Midance, il dj, produttore e station manager Stefano Mattara, punta alle sonorità latin. Presente sulla scena musicale da molti anni, l’artista veneto torna con un singolo pronto ad accendere la primavera e anche la prossima estate. Si intitola “Cubana”, è pubblicato da Atomika Records (Jaywork Music Group) e trasporta dritti, con il suo sound energico, dal club al mainstream. Un suono, questo, che caratterizza i dj set del popolare artista veneto.
Mattara nasce come produttore negli anni ’90. Influenzato da parecchi generi musicali, ha scelto di realizzare una traccia latin tech-house osservando e valutando ciò che prevalentemente stava usando come tracce nei suoi dj set durante le sue serate. Per Mattara questa è la nuova corrente da seguire.
“La propongo in radio, penso sia la nuova commerciale, un mix di tutta l’influenza portata da Fisher e Hugel sta dando nuova vita al modo di far divertire il pubblico. In italia si è anche molto schiavi dei mash-up. E il mood delle basi e il medesimo. Sono sempre stato parecchio eclettico nel produrre. Ma con un unico mantra: ciò che faccio mi deve tornare utile nei miei dj”.
Mentre l’elettronica sta andando sempre di più verso la musica techno, come sonorità, Mattara crede che le influenze house proseguano a contare. “Stanno nascendo degli ottimi mix. Tra le star, credo che David Guetta sia sempre avvantaggiato nell’essere coinvolto in produzioni di livello da parte di altri produttori, ma vedo molto bene anche i Meduza e Joel Corry. Piaccia o meno, dopo la pandemia, molto è cambiato”.
La trap italiana si è imposta molto. “Anche alcuni produttori italiani come Merk & Kremont in ambito pop e dance stanno facendo davvero ottime cose. Nei club italiani il post pandemia ha dato una ottima ondata di voglia di ballare: stiamo tutti sperando non sia una bolla che prima o poi scoppi. Attualmente, da parte specialmente del pubblico più giovane, c’è una gran voglia di andare in discoteca e sì, di ballare. Nonostante suoni strano pronunciare la parola ballare. Niente è più scontato”.
