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Il futuro “Devastante” de Il Pagante

Sono trascorsi tre anni dall’ultimo album e il gruppo de Il Pagante è pronto a presentare un nuovo significativo lavoro: “Devastante”, questo il suo titolo, contiene anche un featuring di Lorella Cuccarini. Eddy Veerus, all’anagrafe Edoardo Cremona, Roberta Branchini e Federica Napoli spiegano che questo non vuole essere un concept album (“anche se ancora una volta fotografa un momento esatto della società del nostro paese, le sue manie e le sue debolezze”) ma nasce comunque dalla volontà di raccogliere brani scritti e pensati durante un lungo e difficile periodo. L’album esce con Believe. “Abbiamo due esperienze, a livello discografico: con Warner e Believe, e in entrambi i casi non siamo stati mai oppressi e condizionati nelle nostre scelte artistiche”.

“Noi viviamo andando a suonare nei club, facendo dj set, quindi è normale scrivere di quello che vediamo e viviamo come in ‘No va be’”, raccontano i tre. Che aggiungono: “Devastante poi a Milano è un vero e proprio claim, un sinonimo di esagerato sia in senso positivo che negativo. Questo è un termine usato dai milanesi e non solo, usato con accezione negativa e positiva. Il periodo è devastante. La scelta di chiamare M¥ss Keta è stata assolutamente naturale. Avevamo lavorato con lei già in ‘Adoro’. Il brano, prodotto da Greg Willen, ha un mood dark che fotografa bene la Milano che ci ha ispirato, quella delle feste abusive durante il lockdown”.

Si tratta di un lavoro scritto in piena pandemia. A noi interessa in realtà poter suonare, pensare ai live. È vero: quest’ultimo anno e mezzo per i club è stata vita difficile ma dobbiamo recupare il tempo perso. Questo virus influisce sulla nostra pazienza. Nel contempo, vogliamo avvicinarci magari a nuovi mercati, come quello spagnolo”, spiega Eddy.Sono passati quasi 12 anni da quando il gruppo aprì l’omonima pagina su Facebook per ironizzare sullo stile di vita dei milanesi, a partire dal mondo dei pr e dei… paganti, coloro che acquistano i biglietti d’ingresso per entrare in discoteca. Oggi Il Pagante è una specie di band alla Major Lazer con declinazioni precise italiane, un collettivo solido e con le idee chiare in testa. “Li amiamo, i Major Lazers. Ma molti ci hanno anche paragonato ai The Black Eyed Peas”, sbotta Roberta. Le canzoni de Il Pagante hanno tutte una propria genesi. Nascono tutte da delle idee. Magari da un titolo; poi si costruisce attorno la canzone”.

L’album è un giro di boa e serve per dire che noi esistiamo. Ha una valenza e un suono molto club. Durante il primo lockdown ho provato a fare delle registrazioni con il materiale che avevo in casa e molte cose sono diventante canzoni”, sottolinea Federica Napoli. “Perché cambiamo produttori? Perché è come se andassimo da nuovi fornitori. Siamo partiti da Merk & Kremont e ci siamo trovati benissimo. Ma ci piace variare e lavorare con altri. Cerchiamo di collaborare con persone con cui c’è una stima reciproca e questo riguarda anche la selezione dei featuring”, rivela Roberta.

Quello dell’intrattenimento è un mondo piacevole e interessante ma ovviamente, essendo legato al business, deve far riflettere sulle scelte, che devono essere sensate”, precisa Eddy. Cosa farà ora Il Pagante in attesa che il settore delle discoteche si normalizzi? Roberta: “Io intanto mi interesso di NFT e nel metaverso vorrei aprire un locale. Vorrei avere un mio programma radiofonico”. Federica: “Il Pagante potrebbe essere un format televisivo”. Chiude le file Eddy: “Mi sarebbe piaciuto fare il giornalista sportivo o occuparmi di settore immobiliare”.

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http://www.ilpagante.it/

https://www.youtube.com/johnnyilpagante

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