Racconti, aneddoti, citazioni, prospettive inedite: questi e tanti altri contenuti caratterizzano il libro “La Storia della Disco Music” (Hoepli) di Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano. Una vera e propria mappa nella quale orientarsi in un genere musicale, un’opera uscita a fine 2019, quarant’anni esatti da quando la rivista americana Newsweek scrisse in copertina “Disco Takes Over” (“la discoteca prende il sopravvento”); era il 1979, ma i suoi prodromi si erano già materializzati da qualche anno.
Questo è il primo volume italiano che narra in prospettiva socioculturale, la storia della Disco Music dalle originarie discotheques di Parigi alle sue radici afro, R&B, soul e funk, fino alle contaminazioni con l’elettronica dell’Eurodisco, riservando sempre uno spazio alla prima Italo Disco. Un fenomeno che vide protagonisti tra gli altri Donna Summer, Gloria Gaynor, Amii Stewart e Giorgio Moroder e che diede vita melting pot sociale, culturale e sonoro. Un fenomeno molto amato, ma anche molto osteggiato che, da movimento underground, si è evoluto sino a lasciare un’eredità eterna, sia musicale che sociale, senza essere minimamente scalfito da mode né tantomeno da contro-rivoluzioni.