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La “Comfort Zone” di Marzinotto e Laencole

La nuova pubblicazione “Comfort Zone” di Albert Marzinotto e Laencole è un esperimento musicale che mescola diversi stili e talenti, ma non senza qualche riserva. Albert Marzinotto, dj e produttore discografico italiano, è noto per la sua creatività e versatilità, qualità che porta anche in questa traccia grazie all’utilizzo delle drum machine dal vivo. Tuttavia, “Comfort Zone”, pur dimostrando energia e innovazione, potrebbe risultare eccessivamente complessa per alcuni ascoltatori, con una fusione di influenze che va dall’indie R&B al soul jazz, passando per reggae e sperimentazioni sonore. Questa varietà, per quanto affascinante, rischia di apparire un po’ caotica e di mancare di coerenza stilistica. Laencole, con la sua voce magnetica e introspettiva, contribuisce ad aggiungere profondità emotiva al brano, ma il potenziale della sua espressività sembra non essere sfruttato appieno.

Sebbene il concept della canzone, che esplora temi di rottura e redenzione, sia interessante, non sempre riesce a emergere chiaramente nel testo e nell’arrangiamento, dando l’impressione di troppa sperimentazione senza un chiaro filo conduttore. Il remix di Bruk Rogers aggiunge energia con una versione house garage che punta a dominare le piste da ballo, ma potrebbe non soddisfare chi cerca un’esperienza musicale più raffinata. La formula del remix, pur efficace nei club, sacrifica un po’ dell’originalità che ci si aspetterebbe da un progetto così promettente.

Un progetto ambizioso che dimostra il talento e la versatilità di Marzinotto e Laencole, ma che potrebbe beneficiare di un maggiore focus e coesione musicale. La traccia ha sicuramente il potenziale per attrarre un vasto pubblico, ma un approccio più incisivo avrebbe potuto renderla ancora più memorabile.

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