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Emma Hewitt, il secondo album è “Ghost Of The Light”

L’abilità artistica di Emma Hewitt raggiunge la sua massima espressione nel suo nuovo e sorprendente album, “Ghost Of The Light”, in cui riveste i ruoli di cantante, cantautrice, polistrumentista e co-produttrice. Fin dall’inizio, Emma si è dimostrata una maestra artistica e una devota al suo secondo lungometraggio.

Coinvolta in ogni fase della creazione, dalla co-scrittura di tutte le canzoni all’esecuzione di una varietà di strumenti nel disco, fino alla co-produzione e alla regia dei suoi video musicali, Emma ha dedicato un’attenzione singolare ad ogni aspetto per portare la sua visione creativa alla vita. Il mixaggio è stato realizzato dal leggendario Alan Moulder (Smashing Pumpkins, Killers, Beach House, NIN, Wet Leg), insieme a Will Brierre (The Killers, Stevie Nicks), mentre la masterizzazione è stata curata da John Davis (Lana Del Rey, London Grammar, Florence & The Machine).

I suoni lussureggianti di “Ghost” saranno disponibili in edizione limitata su un sontuoso vinile rosso da 140 grammi. Oltre ai formati digitali, streaming e c, è possibile preordinare l’uscita in vinile qui: https://blackhole.lnk.to/ghostofthelight. Innamorarsi di “Ghost Of The Light” è semplice come fare clic sul tasto play. Tuttavia, coloro che desiderano sperimentare appieno tutto ciò che offre vorranno immergersi più a fondo nei testi e nell’universo personale di Emma. Il titolo dell’album, “Ghost Of The Light”, rappresenta la meditazione di Emma sui ricordi e su come ci influenzino: quelli che richiamiamo immediatamente, i sogni che ricordiamo a metà e le reminiscenze frammentate, appena fuori dalla nostra portata ma sempre presenti in qualche modo. Emma ha condensato tutto ciò in una raccolta di canzoni introspettive e intime, che potrebbero ancora plasmare il suo futuro.

Nel brano cinematografico “Into My Arms” e nell’incantevole “Everlasting”, Emma affronta ricordi più recenti, in particolare quelli legati alla separazione, che può essere determinata dalla distanza o dalle circostanze. Al contrario, “Collide” e “Children” traggono ispirazione dai suoi anni formativi e sono tributi alla bellezza e alla semplicità delle prime amicizie. “Raindrop” affronta i momenti di crescita, specialmente quelli in cui si è di fronte a una svolta, mentre “Warrior” riflette sulle lunghezze che siamo disposti a percorrere per proteggere coloro che ci sono più cari. La voce cristallina di Emma è costante mentre ci guida attraverso la sua storia e il suo paesaggio interiore. “Ghost Of The Light” è un inno alla persistenza della memoria e alle persone, ai luoghi e ai momenti che ci definiscono e rimangono con noi anche dopo che se ne sono andati. 

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