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Gaznevada il 7 aprile al Berghain Panorama Bar

Nel club più celebre e desiderato del mondo, nella pista da ballo che ha costruito la sua aura leggendaria grazie a una rigorosissima selezione all’entrata, che ha ispirato anche un film e grazie a una decisa politica di rispetto della privacy, per cui è assolutamente vietato fare foto all’interno, arriva la band simbolo della scena del rock italiano nato come espressione dei movimenti giovanili della Bologna di fine anni 70.

I Gaznevada, con il Ioro esordio “Sick Soundtrack” del 1980, ristampato di recente su vinile, hanno riletto le tensioni del punk che arrivava daII’America, gli amati Ramones su tutti, attraverso il filtro dell’elettronica, delle prime macchine per ‘fare musica’, diventando un riferimento obbligato per una generazione di rockers e di sperimentatori.

Una carriera nata all’interno dello spazio della Traumfabrik, la casa del centro di Bologna, dove condividevano la Ioro ricerca sul suono con gli esordi di fumettisti come Filippo Scozzari e Andrea Pazienza e di video maker poi diventati registi di fama come Renato de Maria, passata da tanti linguaggi, dal punk degli esordi, specie quelli della cassetta Gaznevada del 1979, alle vertigini avant garde disco ballate nei club di ogni angolo del globo. Poi, Io scorso anno, la partecipazione a un incontro organizzato dal DAMS di Bologna, dove Ciro Pagano (Robert Squibb) e Marco Bongiovanni (Chainsaw Sally) hanno raccontato la Ioro storia e presentato un live set inedito, una rilettura contemporanea delle tracce di Sick Soundtrack.

Da lì, il ritorno in alcuni locali selezionati, il Covo di Bologna e il Tenax di Firenze, spazi molto legati alla Ioro storia. Sino all’arrivo della richiesta del Berghain, che li ha voluti nei suoi ambienti entrati nel culto, proprio con quel live nato nelle aule del DAMS Live, che nel frattempo, su idea del Ioro discografico storico Giovanni Natale, è stato rimodulato e sarà alla base del nuovo disco, “Synth Soundtrack”, titolo omaggio a Sick Soundtrack, sul quale il Iavoro si basa, e che uscirà a maggio 2023.

Una rilettura deII’aIbum originale, pensata, dice Ciro Pagano, ‘Come se quando il disco fu registrato nel 1980, avessimo avuto a disposizione la tecnologia contemporanea’. L’album verrà pubblicato su Italian Recors (Expanded Music) etichetta che come Ciro Pagano e Marco Bongiovanni nei decenni trascorsi ha saputo continuamente celebrare e rinnovare le proprie origini musicali attraverso la musica elettronica.

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